Tove Freiij, nata il 4marzo ’91, Svedese vive a Stoccolma, studia e si sta preparando a sostenere la maturità.
Sinceramente non pensavo fosse così giovane, parlandole ho scoperto di avere davanti una ragazza molto semplice, come tutti i ragazzi alla fine della “High School” non ha le idee molto chiare sul suo futuro, certo i buoni propositi ci sono.
Mi ha detto di voler continuare gli studi e magari iscriversi ad architettura, niente di certo, quel di cui è sicura è che prima di iniziare con gli studi si concederà una pausa libertà e forse anche riflessione, magari un lavoretto per l estate e poi un bel viaggio dove poter continuare a scattare in libertà.
La visione della sua fotografia è infatti questa, non si pone problemi sul soggetto o su ciò che potrebbe rappresentare semplicemente scatta qualsiasi cosa le provochi emozione, qualcosa che la interessi o semplicemente per fermare l’immagine di un bel ricordo. Curiosando nel suo profilo di facebook però ho trovato degli scatti veramente interessanti e anche se dice di scattare un po’ a qualsiasi cosa si nota la cura e il desiderio di voler esprimere qualcosa e trasmettere ciò che lei stessa prova nel momento dello scatto.
Insomma la vive come una “semplice” passione, anche quando le ho domandato se si sarebbe mai vista a trasformare questa passione in lavoro mi ha risposto con molta modestia: “Sembra un così duro lavoro! Ci sono tanti fotografi di talento, non sono sicura di cosa mi renda speciale!”. Sinceramente non mi aspettavo una risposta del genere, è molto matura per la sua età e le sue parole hanno un bel peso.
I suoi soggetti preferiti sono le persone, in tutti i suoi scatti ci sono individui che spesso però usa solo come “accessori” spostando il focus magari su un paesaggio ed usando le persone come cornici o soggetti secondari.
Per ora scatta con la sua eos400d regalatale per il suo diciasettesimo compleanno dice però di essere molto affascinata dall analogico che, nonostante la notevole differenza di difficoltà e il costo più elevato, le suscita sensazioni completamente diverse ed una maggiore qualità, anzi come direbbe lei: “i risultati sono SUPER!”. Mi ha detto di voler cominciare con l analogico per alcune sue idee di cui però non mi ha parlato.
Quindi un BIG UP per la nostra Tove augurandole buona fortuna e sperando che riesca a trasformare presto la sua fotografia in qualcosa di più che una semplice passione.
Alessandro “Menca” Mencarelli
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